RETRIBUZIONI CONVENZIONALI 2020 PER I LAVORATORI ALL’ESTERO
Con il decreto ministeriale del 11/12/2019, pubblicato sulla G.U. del 08/01/2020, sono state determinate le retribuzioni convenzionali per l’anno 2020 per i lavoratori all’estero (art. 4 del D.L. 317/87).
Tali retribuzioni hanno valenza sia in ambito previdenziale che in ambito fiscale, in quanto rilevano ai fini della determinazione del reddito di lavoro dipendente ai sensi dell’art. 51 comma 8-bis del TUIR, e vengono utilizzate in sostituzione delle retribuzioni effettivamente erogate per i lavoratori dipendenti che, nell’arco di 12 mesi, soggiornano nello stato estero per un periodo superiore a 183 giorni e conseguono redditi di lavoro prestato all’estero in via continuativa.
La disciplina dell’art. 51 del TUIR si applica a quei lavoratori che, pur svolgendo l’attività lavorativa all’estero, continuano ad essere qualificati come fiscalmente residenti in Italia.
Tale disciplina non si applica invece ai dipendenti in semplice trasferta all’estero e qualora l’attività lavorativa sia prestata in uno Stato con il quale l’Italia ha stipulato un accordo per evitare le doppie imposizioni che preveda la tassazione del reddito di lavoro dipendente esclusivamente nel paese estero.
Si segnala infine che la mancata previsione nel decreto ministeriale del settore economico nel quale viene svolta l’attività da parte del dipendente costituisce motivo ostativo all’applicazione del regime convenzionale.