DECRETO RISTORI BIS

Venerdì 6 novembre, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che introduce ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso (c.d. “Decreto Ristori bis”).

A seguito delle nuove restrizioni introdotte dal D.M. 03.11.2020, il Decreto stanzia infatti ulteriori risorse per tutelare imprenditori e lavoratori. Di seguito, una sintesi del provvedimento.

Incremento del contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Ristori e ampliamento dell’elenco dei settori economici

In considerazione dell’introduzione, da parte del Decreto Ristori, di un nuovo contributo a fondo perduto (calcolato sulla base di quello riconosciuto dal Decreto Rilancio), il Decreto Ristori bis incrementa di un ulteriore 50% il contributo per le imprese riconducibili a determinati settori economici (56.10.30 – gelaterie e pasticcerie, 56.30.00 – bar e altri esercizi simili senza cucina, 55.10.00 – alberghi) con domicilio fiscale o sede operativa nelle zone arancioni o rosse. Si precisa che il contributo è riconosciuto in via automatica agli operatori Iva operanti con i codici attività indicati nell’allegato 1 e nelle percentuali nello stesso indicate (si veda infra), salve le maggiorazioni sopra elencate

Nuovo contributo a fondo perduto per i settori interessati dalle nuove restrizioni del 03/11/2020

Viene previsto un nuovo contributo a fondo perduto per le  imprese che operano nelle zone rosse, che svolgono una attività ricompresa tra quelle indicate nell’allegato 2 e nelle percentuali nello stesso indicate (si veda infra)

Contributo per le attività con sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari

Viene costituito un fondo ai fini della corresponsione nell’anno 2021 di un contributo a fondo perduto alle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.

Credito d’imposta locazioni e affitti ad uso non abitativo

Viene prevista l’estensione ai mesi di ottobre, novembre e dicembre del credito d’imposta locazioni alle imprese che operano nelle zone rosse e che svolgono un’attività compresa nell’allegato 2, o l’attività di agenzia viaggi e tour operator (codici Ateco 79.1, 79.11, 79.12)

Sospensione dei versamenti tributari per il mese di novembre

I soggetti la cui attività è stata sospesa con il decreto del 03/11/2020 ovunque operanti, quelli che svolgono servizi di ristorazione operanti nelle zone arancioni e rosse, e quelli che svolgono le attività previste nell’allegato 2, l’attività alberghiera  e le agenzie di viaggi operanti nelle zone rosse, possono beneficiare della sospensione dei versamenti delle ritenute alla fonte per lavoro di pendente e assimilati e dei pagamenti Iva per il mese di novembre. I versamenti sospesi dovranno essere versati entro il 16.03.2021, anche a rate.

Sospensione contributi previdenziali

Questa misura interessa l’intero territorio nazionale, in quanto è riconosciuta a tutti i datori di lavoro appartenenti a determinati settori (allegato 1) e a quelli operanti in zona rossa (allegato 2) la sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre.

I contributi sospesi dovranno essere versati entro il 16.03.2021, anche a rate.

Rinvio del secondo acconto Irpef, Ires e Irap

I soggetti Isa interessati alle nuove limitazioni che svolgono le attività previste negli allegati 1 e 2 e che operano nelle zone rosse possono beneficiare della proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda rata dell’acconto Ires, Irpef e Irap, indipendentemente dall’intervenuta riduzione del fatturato. La proroga si applica anche ai soci delle società di persone.

Cancellazione della seconda rata Imu

Alle imprese che rientrano tra i beneficiari del nuovo contributo a fondo perduto (Allegato 2) e che operano nelle zone rosse è riconosciuta la cancellazione della seconda rata Imu, a condizione che i proprietari degli immobili siano anche gestori delle attività.

Sostegno alla filiera agricola, pesca e acquacoltura

Il Decreto Ristori bis prevede la totale decontribuzione, anche per il mese di dicembre, a favore delle imprese interessate dalla decontribuzione riconosciuta dal Decreto Ristori, attive nei settori della filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura.

Bonus baby sitter e congedo straordinario

Nelle regioni rosse nelle quali è prevista la sospensione delle attività scolastiche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado viene previsto un bonus baby sitter da 1.000 euro e, nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa in modalità agile, il congedo straordinario con il riconoscimento di un’indennità pari al 50 % della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti.

Testo integrale del decreto (con relativi allegati):

Decreto Legge 09/11/2020 n. 149