COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI TRANSFRONTALIERE E FATTURA ELETTRONICA

A partire dal 1° gennaio 2019 vi è obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle cessioni e acquisti di beni, e alle prestazioni di servizi (effettuate e ricevute) poste in essere con soggetti non residenti e non stabiliti in Italia.

Tale comunicazione deve essere effettuata entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della data di emissione delle fattura di vendita o di registrazione della fattura di acquisto.

La comunicazione non è dovuta per le operazioni per le quali si emette fattura elettronica (anche su base volontaria) o accompagnate da bolletta doganale. Sono altresì escluse le vendite “tax free shopping”.

Le operazioni rientranti in tale obbligo sono:

  • – cessioni intracomunitarie e operazioni ad esse assimilate (anche se già rientranti nell’obbligo di comunicazione Intra);
  • – cessioni domestiche di beni a soggetti che non sono ne residenti ne stabiliti in Italia;
  • – prestazioni di servizi rese nei confronti di soggetti che non sono ne residenti ne stabiliti in Italia;
  • – acquisti intracomunitari ed assimilati;
  • – acquisti domestici di beni da soggetti non residenti e non stabiliti in Italia;
  • – prestazioni di servizi ricevute da soggetti non residenti e non stabiliti in Italia.

Sono incluse anche le operazioni poste in essere nei confronti di privati non residenti in Italia, mentre sono escluse tutte le operazioni certificate con fattura elettronica (anche su base volontaria, e comprese quelle previste per il tax free shopping) e per quelle per le quali è prevista la bolla doganale.

Sono invece esonerati da tale comunicazione:

  • – i soggetti passivi non residenti e non stabiliti in Italia;
  • – i soggetti in regime di vantaggio e forfettario;
  • – le associazioni sportive dilettantistiche che si avvalgono del regime L. 398/91 e che abbiano proventi annui non superiori a 65.000 euro.

Si segnala che ad oggi non è stata riconosciuta in via ufficiale la possibilità di emettere autofattura in formato elettronico in sostituzione degli obblighi di integrazione della fattura ricevuta da un fornitore UE. Per gli acquisti Intra è pertanto ad oggi obbligatoria la presentazione della comunicazione transfrontaliera.